Scarica il PDF

“ Historia magistra vitae’, la storia è maestra di vita ! E la storia diventa vita narrandola, come fa il ricercatore appassionato Robert Invernizzi che, partendo da consultazioni di documenti e scritti in archivi, lasciti e  fonti notarili  alla ricostruzione di  genealogie, riporta alla luce  non tanto date e nomi  ma vite  di persone nelle caratteristiche della loro esistenza  e della società nella quale hanno vissuto. Ne risulta una pagina inedita della storia e della realtà ritrovata e riscoperta come ricco patrimonio dei paesi e del territorio della Valleimagna .

La Valleimagna , la più  bella delle valli bergamasche dal punto di vista naturalistico e paesaggistico , nelle ricerche di Robert, che in questa valle tiene le sue origini, si arricchisce del contesto del suo  passato scritto in registri parrocchiali, in estimi, in fonti notarili, in archivi di stato, collocando  gli eventi   della   storia  della  sua gente intraprendente  ed attiva  dei suoi paesi in un orizzonte di qualità e distinzione nell’arco temporale dei secoli interessanti e vivaci  ma sottaciuti o ignorati dalla modernità contemporanea.

Come dice don Ermanno Meni parroco di S.Siro di Rota alla presentazione del lavoro di ricerca   fatta da Robert sull’archivio parrocchiale di Rota intitolata “Radicis nostrae“.

<< La storia ci sintonizza con il passato per capire da dove veniamo; ci radica nel presente per capire chi siamo e qual è il nostro ruolo nella società; ci orienta nel futuro per capire cosa dovremo fare. La storia ci permette di capire che l’uomo di oggi non è un essere separato dall’uomo di ieri e di domani, perché il presente è il frutto del passato e il seme del futuro. La storia non distribuisce colpe o meriti, ma ci consente di scoprire le esperienze costruttive del dna storico….. Quando nella storia si citano date e nomi non si compie una fredda azione bibliografica. Numeri e parole racchiudono la vita di quelle persone, le loro ansie, le loro scelte, le caratteristiche della loro esistenza e della società nella quale hanno vissuto. Il recupero di quella storia   intitolato “1563 radicis nostre” è un atto di umanità: dentro quei nomi e quelle date ci sono la vita serena e sofferta, faticosa e buona, drammatica e dura, religiosa e pia, di padri, madri, figli, nostri antenati. Chi si impegna nella ricerca storica è un uomo generoso, si mette al servizio dei suoi simili, e ciò che lo differenzia dal vivere in maniera anonima è la consapevolezza di arricchire la comunità di un’eredità non economica, ma esistenziale. Il suo intervento può contribuire al miglioramento della società, ai giovani e alle generazioni future. Chi si dedica alla storia sviluppa una capacità di previsione per il futuro, non restringe la visione del futuro alla propria vita individuale, ma considera anche quella delle persone con le quali vive >>.

Penso sia questa la valida e  doverosa  presentazione del “lavoro” di Robert Invernizzi, “un uomo generoso impegnato nella ricerca storica “ nella segnalazione del suo ultimo contributo alla Valleimagna  sui paesi di “ Brumano Fuipiano Locatello e  Corna d’Imagna “, da segnalare all’attenzione di interesse pubblico delle   Amministrazioni Comunali , ma più opportunamente da segnalare all’interesse culturale di chi abita la Vallimagna,  di chi tiene  le radici in Vallimagna,  di chi ha a cuore il suo destino e la sua identità.  A loro segnaliamo in accompagno al lavoro sui paesi di “Brumano Fuipiano Locatello e Corna d’Imagna “,  le belle e straordinarie  ricerche sui “Mulini della valle”,,,,come quella di Cepino e Mazzoleni , IMANIA lana follatura e pannilana in Alta Valle Imagna, Valsecca famiglie contrade,  Cognomi  della valle dalla  A alla Z –  aspettando anche la raccolta su Rota d’Imagna   ed altro da trovare pubblicate  sul blog “www valle imagna nella storia “…

Aquilino Rota

Scarica il PDF